Il 21 aprile, giorno del Natale di Roma secondo la tradizione varroniana, si sarebbe dovuta svolgere in Veneto la quinta edizione della certificazione di lingua latina PROBAT. Con quasi 5000 candidati provenienti da tutti i corsi liceali che offrono lo studio del latino nel curricolo, PROBAT è la certificazione regionale più diffusa tra quante sono nate dai protocolli d’intesa della CUSL con le regioni e la prima ad aver presentato il livello C, oltre ai livelli A e B, in conformità con il Quadro Europeo della Certificazione delle lingue.
Quest’anno la sua erogazione doveva essere preceduta da un momento di confronto e riflessione tra i docenti della regione, previsto nella seconda edizione di PROBAT Academy nella prima settimana di marzo. Questo seminario, tenutosi la prima volta nel 2019 presso l’Educandato agli Angeli di Verona e organizzato per l’edizione 2020 presso il Liceo Giambattista Brocchi di Bassano del Grappa, era andato in overbooking, con più di 90 docenti iscritti. Ma il condizionale è diventato il modo prevalente nel nostro linguaggio. Per il 2020, prima il seminario e poi la certificazione di latino sono stati annullati. Eppure proprio le condizioni operative nelle quali, in questa situazione di emergenza, le attività di insegnamento si stanno svolgendo, mettono in risalto l’efficacia e le potenzialità metodologiche di PROBAT.